Di recente, la letteratura scientifica ha dedicato regolarmente un’attenzione particolare alle lesioni ai legamenti della caviglia. Inoltre, nella seconda revisione delle linee guida della NHG (Associazione dei medici di famiglia dei Paesi Bassi) sulle lesioni legamentose della caviglia è stata inserita l’importante modifica secondo cui “nel trattamento funzionale di una rottura legamentosa laterale si consiglia il bendaggio funzionale oppure una cavigliera”. Riteniamo che sia un motivo sufficiente per soffermarsi, in questa newsletter, sulle lesioni ai legamenti della caviglia e sulle cavigliere.
Recentemente sono stati pubblicati i risultati di uno studio condotto da Van den Bekerom et al. (2015) che confronta l’effetto di bendaggio funzionale, tutore semirigido e cavigliera con lacci. Dallo studio non emerge alcuna differenza nel risultato funzionale dopo 6 mesi dalla cura. Anche se i vantaggi economici delle tre opzioni di trattamento non rientrano nei risultati di questo studio, si afferma comunque che un tutore è più efficiente in termini di costi e offre al paziente una comodità maggiore rispetto al bendaggio funzionale (fonte: Bekerom, M.P.J. van den et al., Randomized comparison of tape versus semi rigid and versus lace up ankle support in the treatment of acute lateral ankle ligament injury. Doi: 10.1007/s00167-015-3664-y).
Applicando la classificazione utilizzata nello studio alla gamma di prodotti Push, sia la cavigliera Aequi Push sia la cavigliera Aequi Flex Push Med rientrano nella categoria dei tutori semirigidi. In mancanza di una suddivisione più precisa, la cavigliera Push med può essere assegnata, sotto il profilo funzionale, alla categoria “tutore con lacci”, tenendo conto del fatto che, con la sua combinazione di compressione, sostegno e aderenza, questo dispositivo offre tutte le caratteristiche specifiche di un bendaggio funzionale.
Nello sport le lesioni ai legamenti della caviglia sono uno dei traumi più frequenti. Quindi non è insolito che anche nel settore sportivo si discuta e si scriva molto sulle lesioni ai legamenti della caviglia e sulle cavigliere.
Nel suo blog, ad esempio, Babette Pluim (medico KNLTB - Fed. olandese tennis) fornisce alcuni consigli per prevenire gli infortuni (recidivi) alla caviglia. Gli infortuni alla caviglia infatti sono uno dei traumi più comuni nel tennis. Nel suo blog, Babette Pluim rimanda ad esempio allo studio scientifico che dimostra come un tutore o un bendaggio funzionale riduca in modo significativo il rischio di una nuova lesione legamentosa della caviglia negli atleti. Allo stesso tempo sottolinea che l’affermazione secondo cui un tutore indebolisce la caviglia è del tutto infondata e consiglia invece esercizi per il miglioramento dell’equilibrio e il potenziamento muscolare.
Recentemente abbiamo fatto visita al KNKV (Koninklijk Nederlands Korfbal Verbond - Associazione nazionale olandese korfball). Da un colloquio con la fisioterapista Ada Jansen sull’utilizzo dei tutori nel korfball abbiamo appreso che quest’ultima obbliga gli atleti ad allenarsi indossando una cavigliera. Anche Ada Jansen, durante il nostro incontro, ha sottolineato che è sbagliato ritenere che un tutore indebolisca muscoli e articolazioni.
Anche l’articolo pubblicato su Sportzorg.nl respinge l’errata affermazione secondo cui l’utilizzo dei tutori determinerebbe una lassità muscolare e articolare. Infatti non è vero che quando si indossa un tutore i muscoli non vengono utilizzati affatto. Questo articolo inoltre riporta dei consigli su come comportarsi dopo una distorsione alla caviglia. Dopo un infortunio alla caviglia, ad esempio, si consiglia, oltre all’utilizzo di un tutore, di intensificare l’allenamento dei propri muscoli per aumentare la stabilità attiva della caviglia.
La gamma Push comprende un ampio assortimento di tutori, tra cui diversi tipi di cavigliere e quindi è in grado di contribuire a ridurre le lesioni (recidive) ai legamenti della caviglia e altri infortuni.